Giorno 25 SETTEMBRE 2022
LAGO DI RESIA - CURON / MERANO
Prima colazione in hotel. Incontro con la guida per una panoramica guidata del Lago di Resia, nella località di Curon: un’occasione per conoscere la curiosa storia e i misteri che circondano questo lago e i suoi paesini. L’odierno lago di Resia nasce come bacino artificiale costruito per mano dell’uomo intorno al 1930, con lo scopo di essere utilizzato per la produzione di energia idroelettrica per il nord Italia, sfruttando la presenza di due piccoli laghi naturali circostanti, quello di Curon e quello di Resia. Negli anni Cinquanta, esattamente cinque anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, per completare i lavori di costruzione della grande diga, la popolazione dell’intero paesino di Curon venne spodestata, le loro case distrutte. Nonostante le proteste, gli abitanti furono costretti ad abbandonare tutto, case, masi, campi e strade. Molti espatriarono, altri emigrarono poco lontano, costruendo la nuova Curon Venosta sulle rive del nuovo lago, cercando di farsi una nuova vita… ma la ferita rimase aperta. La vecchia cittadina venne così sommersa insieme a parte del Comune di Resia, che oggi riposano a 22 metri di profondità.
A ricordare il triste passato e i paesi sommersi rimangono solo i ricordi degli anziani e quello che è oggi il “personaggio” più famoso del lago: il suggestivo campanile che spunta dalle sue acque, appartenente all’antica Chiesa romanica di Santa Caterina d’Alessandria di Curon Venosta, risalente al 1357, l’unico sopravvissuto all’esplosione che demolì circa 160
edifici. I vecchi abitanti giurano che, nelle notti d’inverno, quando il lago ghiaccia, il vento sibila e il campanile si può addirittura raggiungere a piedi, si sentano ancora suonare le campane (che però furono rimosse il 18 luglio 1959). Al contempo tragico e comico, il campanile di Curon, che solitario svetta in mezzo al lago azzurro, attira ogni anno flotte di turisti, specie dopo che una recente produzione cinematografica di Netflix ha incrementato la sua notorietà.
Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio partenza per il rientro. Sosta per una passeggiata libera a Merano, vero gioiello delle Dolomiti, una località dal fascino mitteleuropeo. Nel pittoresco centro storico, ricco di pregevoli monumenti, non mancano vie caratteristiche in cui passeggiare o fare shopping all’ombra dei portici. L’antico capoluogo della Contea del Tirolo, trasferito a Innsbruck nel 1420, permette di assaporare un’atmosfera medievale. Sarà possibile ammirare il Duomo dedicato a S. Nicola, uno degli esempi più antichi di architettura gotica tirolese, menzionato per la prima volta in un documento del 1220. Coi suoi 83 metri, il campanile del Duomo è tra i più alti dell’Alto Adige. Il Castel Principesco fu luogo di soggiorno di Sigismondo il Ricco con Eleonora di Scozia: evoca ancora la memoria di un recente passato, quando Sissi Wittelsbach, moglie dell’imperatore Francesco Giuseppe, passeggiava lungo il Passirio. Si percorreranno i famosi portici: lunghi 400 metri sono una delle zone per lo shopping più note del Sudtirolo. Essi si i dividono nei portici di montagna e i portici d’acqua (quelli a valle). Consigliato è alzare lo sguardo verso l’alto per ammirare la bellezza e la maestosità delle case storiche e perfettamente conservate. Si vedranno poi l’edificio delle Terme, situate alla riva del fiume Passirio, la “Wendelhalle” costruita nel 1889 in stile liberty dal progetto del Dott. Franz Tappeiner e concepita per ospitare concerti e manifestazioni culturali, il Ponte Romano, costruito nel XVII secolo e che passa sopra il torrente Passirio. Il ponte collega inoltre anche la Passeggiata d’Inverno con quella d’Estate che si trova sull’altra sponda del fiume.
Dopo una breve passeggiata nel centro della cittadina, partenza in pullman per il rientro.
Arrivo previsto per tempo per partecipare alle votazioni politiche programmate in data 25 settembre.