Giorno 14 settembre
CONEGLIANO / POSSAGNO / MASER / ASOLO / CONEGLIANO
Prima colazione in hotel. Mattinata dedicata alle visite guidate a Possagno, patria del più grande scultore neoclassico Antonio Canova, di cui ricorrono i 200 anni dalla scomparsa. Canova ha lasciato la sua grande eredità d’arte nella sua Casa Natale e, accanto, nella solenne Gipsoteca “Museo di Antonio Canova” realizzata nel 1836, che raccoglie pressoché tutti i modelli originali delle sue sculture, i bozzetti in terracotta, i disegni, i dipinti. Il Museo rappresenta l’immagine totale della sua arte e della sua vita e vi è conservata la sua memoria per volere del fratello Giovanni. Oggi questa realtà costituisce un riferimento imprescindibile per tutti i musei del mondo che custodiscono gelosamente i suoi capolavori in marmo, espressione della sua genialità. Sarà possibile ammirare anche l’imponente Tempio neoclassico che l’illustre artista progettò e volle donare al paese. Il tempio sovrasta il panorama delle colline attorno a Possagno. La vista del Tempio Canoviano, immediata sorprende il visitatore. È composto, come il Pantheon, di due elementi principali: una grande rotonda con una cupola aperta verso il cielo, simbolo della caverna che rappresenta il mondo nella sua globalità e, tutto intorno, un portico a doppio colonnato che invece rappresenta il bosco sacro, la foresta di colonne. Tutti gli elementi possono essere ricondotti alla filosofia greca e romana classica che porta a unire il cielo e la terra in un solido connubio. Nel Tempio, che custodisce la tomba dell’artista, sono collocate alcune sue opere: l’autoritratto in marmo, le Metope e la Pala dedicata alla Deposizione.
Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio, visita guidata di Villa Barbaro a Maser, uno dei capolavori di Andrea Palladio, Patrimonio dell'Umanità UNESCO, rimasta al centro della sua fiorente tenuta agricola, dalla cui Cantina storica escono vini di grande pregio. Conserva il fascino della villa abitata dai proprietari. Rose, glicine e bignonie rampicanti danno il benvenuto nel cortile di entrata. La visita prosegue all'interno con le sei sale affrescate da Paolo Veronese, che costituiscono il suo più esteso e importante lavoro in affresco dalle quali si vede il Ninfeo con gli stucchi di Alessandro Vittoria. Una breve passeggiata tra i vigneti porta alla collezione di carrozze dove sono raccolte una trentina di esemplari dei mezzi di trasporto.
A seguire, passeggiata libera ad Asolo: borgo medievale, perla architettonica veneta, gode di una posizione panoramica incantevole, tanto da essere battezzata da Giosuè Carducci “la città dei cento orizzonti”. Raccolta entro le antiche mura che si diramano dalla Rocca, fortezza del XII secolo, conserva in ogni scorcio testimonianze della sua millenaria storia. Luogo di fascino sui dolci colli asolani, Asolo fu meta di poeti e scrittori, artisti e viaggiatori, che qui trovarono ispirazione e armonia. Tra questi il poeta inglese Robert Browning, la Divina del teatro Eleonora Duse, il compositore Gian Francesco Malipiero, la scrittrice e viaggiatrice inglese Freya Stark.
“Rara città di case che parlano” in cui meritano una visita la piazza centrale, la fontana, la cattedrale, la Loggia della Ragione, il castello della Regina Cornaro e la Casa Duse (esterni). Qui domina Villa Razzolin Loredan, attorniata da un suggestivo parco, con il suo corpo cubico, le barchesse laterali e un oratorio consacrato. Dal 2002 Asolo è parte del club “I Borghi più belli d’Italia”. L’assegnazione del marchio dell’Anci attesta non solo il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nel comune ma riconosce anche la corrispondenza ad una serie di requisiti di carattere strutturale, come l’armonia architettonica del tessuto urbano e la qualità del patrimonio edilizio pubblico e privato. Tempo libero prima del rientro in hotel. Cena in ristorante e pernottamento.